
Come sono fatti gli obiettivi?
Alla base di ogni strategia di marketing ci sono gli obiettivi. Ma come sono fatti veramente? Che caratteristiche hanno e come si pianificano? Se vuoi sapere come programmare al meglio i tuoi traguardi, seguimi in questo articolo. Ti porterò a conoscere la pianificazione tramite il metodo SMART e alla fine dell’articolo ci sarà anche una piccola sorpresa per te.
Che obiettivi hai?
Ti è mai successo di aver lavorato per lunghi periodo a un progetto di qualsiasi tipo e di aver pensato che non stavi concludendo nulla? Fai mai la lista dei buoni propositi a inizio anno che inevitabilmente finisce nel dimenticatoio dopo poco? Hai mai avuto la sensazione di non fare passi avanti nelle tue cose?
Io sì, tantissime volte.
Fino a quando non ho capito che pianificare gli obiettivi è davvero molto importante. Senza un’attenta pianificazione, non si può pretendere di sapere come muoversi, in che direzione andare e soprattutto, alla fine, capire se tutti i risultati sperati sono stati raggiunti.
Di obiettivi si parla sempre. Nel business e nella vita di tutti i giorni. Tutti abbiamo obiettivi più o meno grandi, ma quanti sono in grado di definirli e alla fine capire se si sono raggiunti o meno?
Obiettivi SMART
Grandi, piccoli, a breve e a lungo termine, ambiziosi, motivanti…Certo, gli obiettivi possono essere definiti in tantissimi modi, ma nel business ci sono alcuni requisiti senza i quali un obiettivo non può essere chiamato tale. Secondo la teoria divulgata da George T. Doran nel 1981, un obiettivo deve essere SMART, ovvero:
S pecifico
M isurabile
r A ggiungibile
R ilevante
T emporalmente definito
Fatti alcune domande
Come dicevamo prima, pianificare gli obiettivi aiuta a raggiungere i risultati. Il punto di partenza da cui iniziare è proprio il tuo traguardo. Questo probabilmente sarà molto vago e più che un obiettivo esprimerà un desiderio.
Ad esempio, hai un negozio online e come obiettivo pensi che vuoi vendere di più. Perfetto. Un buon punto di partenza, ma il “voglio vendere di più” non è un obiettivo perché non risponde alle caratteristiche che abbiamo visto prima.
Quindi, mentre pianifichi, fatti queste domande:
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Il mio obiettivo è specifico?
Ovvero il mio obiettivo è vago o è chiaramente definito? So esattamente come è possibile raggiungerlo? Riesco a descriverlo nei dettagli e ad averne una visione quanto più completa possibile? Quando definisci l’obiettivo ricordati di essere il più preciso possibile sul “cosa” e il “come”.
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Il mio obiettivo è misurabile?
Questo è un aspetto importantissimo, perché se i risultati non sono misurabili, non avrai mai la misura del successo o meno della tua attività. Completa la frase: Raggiungo questo obiettivo se…
Nel nostro esempio “voglio vendere di più” manca un riferimento quantitativo. Quanto è il “di più”? Potrebbe essere ad esempio “voglio vendere 10 magliette in più dell’anno scorso”. Ecco che subito hai un indicatore valido per misurare il risultato.
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Il mio obiettivo è raggiungibile?
Se confezioni magliette da vendere tramite un e-commerce e lo fai da solo, quante magliette sarai in grado di produrre ogni mese? Se ad esempio la risposta è 50, porsi un obiettivo del tipo “voglio vendere 1.000 magliette al mese” non sarà raggiungibile, mentre invece dire “voglio vendere 45 magliette al mese” sarà assolutamente realistico.
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Il mio obiettivo è rilevante?
E per rilevante intendo importante per te e per la tua attività. Questo obiettivo ha un certo tipo di valore o non c’entra nulla? L’esempio delle magliette calza di nuovo a pennello. Stabilire un obiettivo come “voglio vendere 10 paia di scarpe” per un business di vendita di magliette fatte a mano, molto probabilmente non sarà un’attività rilevante. Porsi obiettivi in questa direzione potrebbe essere assolutamente controproducente, soprattutto perché sposta l’attenzione da quello che conta veramente per la tua attività.
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Il mio obiettivo è temporalmente definito?
Non esiste pianificazione senza date di scadenza. Con questo intendo dire che la pianificazione di un obiettivo funziona bene quando stabiliamo un punto di arrivo temporale. Ad esempio: “Voglio vendere 10 magliette in più dell’anno scorso entro il mese di novembre”. Definire una data ti aiuta a pianificare nel tempo tutte le attività necessarie a raggiungere il tuo obiettivo.
Come vedi non è difficile. Si tratta solo di pensare bene al cosa, come e quando.
Ti consiglio di non tenere i pensieri nella tua testa e di mettere tutto nero su bianco. Visualizzare l’obiettivo e averlo sempre davanti agli occhi ti aiuterà ad andare nella giusta direzione. Se puoi, condividilo anche con altre persone. Anche questo ti aiuterà, magari, a capirne i punti deboli o quelli di forza e se la direzione che stai per prendere ha senso per il tuo business.
Se ti va di provare questo metodo di pianificazione degli obiettivi, alla fine di questo articolo troverai un piccolo esercizio da scaricare. Sarò molto felice se avrai voglia di condividerlo con me.
PIANIFICA I TUOI OBIETTIVI
Questo breve esercizio, pensato per farti provare a pianificare uno o più obiettivi per la tua attività, è molto semplice: non dovrai fare altro che rispondere alle domande e provare a formulare una frase finale che raccolga tutti gli elementi e le caratteristiche di un obiettivo smart. Se poi ti va, condividilo con me via mail o sui miei canali social per discuterne insieme.

Ciao Roby, complimenti per l’articolo! Come sai già io aggiungerei anche la parte del come mi sento e chi vorrei essere tra le prime domande. E poi è tutto perfetto! Grazie del tuo prezioso contributo!
Grazie a te Eleonora per questo commento. Come ho già avuto modo di dirti il tuo approccio mi piace molto e sicuramente lo proporrò anche ai miei clienti. 😊